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L'imprenditore Paolo Galante |
Il “Foro Appio” Mansion Hotel è
il fiore all'occhiello della carriera di imprenditore di Paolo Galante, il nome
nuovo scelto dalla sponda moscardelliana del Pd, per la corsa a sindaco. Si
tratta di una struttura ricettiva a quattro stelle stupenda, con tanto di
piscina, jacuzzi in camera, ristorante di gran classe e perfino dotata di
eliporto. “La magia del luogo – si legge
nel sito dell’albergo - è stata intuita dal Valadier, grande architetto di
Papa Braschi (Pio VI), che ha ampliato l'originale complesso murario realizzando un
maestoso fabbricato di tre piani con cornicioni e marcapiani di gran fattura”.
Si trattava, nel 1700, di una stazione di posta con possibilità di
pernottamento posizionata in un luogo strategico per i viandanti dell’Appia.
Per testare la qualità dell’albergo in questione basta andare sul famoso sito
per viaggiatori “TripAdvisor”, dove gli ospiti dell’albergo possono lasciare
un loro commento sulla qualità dei servizi, la cortesia del personale, pulizia,
cibo e altro. Su 157 recensioni nel sito, 131 sono molto positive e catalogano
l’albergo come un posto da sogno. Le altre 36, invece, sono critiche, a volte
nemmeno con tutta la struttura, ma solo con alcuni particolari. Un trend molto
più che positivo, si potrebbe pensare, che lascerebbe soddisfatto qualsiasi
direttore/proprietario di un albergo. Ma non l’implacabile Paolo Galante, che
ritroviamo dietro la tastiera, pronto a ribattere con piglio fantasioso un
puntiglio micidiale, ogni critica dei 26 malcapitati recensori. Per esempio, un
ex ospite del Foro Appio così commentava un suo soggiorno di due giorni:
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Il foro Appio Hotel |
“Ottimo servizio, camerieri gentili, ristorante carinissimo. La struttura è
accogliente ma necessita di una certa manutenzione, una riverniciatina delle
pareti a lato strada e la pulizia delle foglie. Centro Benessere da migliorare
per essere un quattro stelle”.
Qualcuno che si firma come “il direttore” così risponde:
“Ci perdoni per qualche foglia nel viale. La prossima volta lei decida di venire nella nostra bellissima provincia Ci chiami, in qualche maniera Le risolviamo il problema magari nel periodo della sua permanenza Le lasciamo notte e giorno un giardiniere fisso davanti alla sua stanza. Non si allarmi, senza aggravio del prezzo. Firmato il Direttore”.
Non si muove foglia che Galante non voglia, insomma, e la critica anche sfumata dai complimenti, viene subito presa male dal direttore.
Qualcuno che si firma come “il direttore” così risponde:
“Ci perdoni per qualche foglia nel viale. La prossima volta lei decida di venire nella nostra bellissima provincia Ci chiami, in qualche maniera Le risolviamo il problema magari nel periodo della sua permanenza Le lasciamo notte e giorno un giardiniere fisso davanti alla sua stanza. Non si allarmi, senza aggravio del prezzo. Firmato il Direttore”.
Non si muove foglia che Galante non voglia, insomma, e la critica anche sfumata dai complimenti, viene subito presa male dal direttore.
Un altro cliente scontento si lamenta:
“Sebbene la struttura si proponga come
un quattro stelle, l’ambiente è familiare e le stanze risultano un po’ anonime”
Galante è tranchant:
“Circa il suo giudizio sulle
quattro stelle sorvoliamo, dal livello della sua recensione si capisce che lei
non sia addetta ai lavori”.
E ancora un altro dice:
“abbiamo avuto
un inconveniente, visto che per un guasto è venuta a mancare l’acqua calda e la
receptionist con noi è stata poco professionale nel rispondere a questa nostra
perplessità”.
Galante si butta a capofitto nella risposta difendendo a spada
tratta la sua dipendente:
“Non è stata poco educata esordisce Galante nella sua
risposta. Seguiva alla lettera la nostra procedura aziendale che testé le
riassumo: poche chiacchiere e rapida risoluzione del problema. Lei ha atteso 23
minuti che venissero eseguite le riparazioni. Se fosse successo a casa sua, a
meno che non abbia parenti idraulici, avrebbe dovuto attendere giorni interi”.
“la vasca della jacuzzi era bucata – accusa un altro cliente scontento – i miei
soldi però non avevano buchi quando ho pagato”.
Pronta la risposta del
superdirettore Galante:
“Capita di frequente che molte persone non abbiano mai
usato una jacuzzi in vita loro e sbaglino a posizionare il bocchettone
allagando le stanze (…) si fanno dei film per difetto di conoscenze, se ci
avesse avvertito, le avremmo consigliato una suite meno complicata, magari con
la doccia”.
Anche il vulcanico direttore è preso di mira da qualche critica.
“Struttura incantevole, peccato per l’arroganza del direttore nel rispondere ad
un addebito di cinque euro sul conto (…) il cliente non andrebbe aggredito in
quella maniera”.
“Le critiche al direttore poco interessano – taglia corto in
parte della sua risposta Galante – penso che la reprimenda del sottoscritto
fosse più giusta che il suo poco elegante atteggiamento nel contestare cinque
euro di addebito per mantenere le sue esigenze culinarie da orco delle fiabe”.
Guai a criticare la struttura dal punto di vista estetico, viene subito rinfacciata la
fattura settecentesca del Valadier. Mai criticare il cibo, arriva subito pronta la correzione: “come si fa a
confondere uno strudel con una torta al cioccolato qualsiasi?”. Ma soprattutto,
mai e poi mai criticare le dotazioni delle camere, su queste il direttore non transige.
“Il personale in camera – si lamenta una signora – non è attento ai piccoli
dettagli. Mancava per esempio la carta igienica”.
Sgarro imperdonabile per il direttore
Galante che supera se stesso:
“Premesso che i nostri bagni dotati altresì di
porta rotolo carta igienica e porta rotolo di scorta per un totale di due
rotoli ogni bagno. Gentile Signora se ci avesse chiesto altri rotoli di carta
igienica Le assicuro non avremmo avuto alcun problema avremmo potuto
portargliene altri. Indicarle il deposito al piano talora non avesse voluto far
sapere al personale del Suo uso esagerato”.
Chissà che questo pignolissimo
direttore d’albergo non sia proprio quello che ci vuole per dare una
raddrizzata ai quadri dirigenti del Partito democratico. Forse è proprio per
questo che Moscardelli e i suoi lo hanno scelto. In ogni caso, alla prima
lamentela quelli del Pd sono avvisati.
Con Paolo Galante non si scherza.
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