mercoledì 18 gennaio 2017

Coletta sindaco superstar? E allora Zac chi era, una divinità?



Non si ferma più lo sciame di pacche sulle spalle e onanistiche autocelebrazioni per la popolarità del sindaco Damiano Coeltta a Latina. Il civico eletto al ballottaggio dopo una affollatissima gara elettorale, arriva al sesto mese di governo con un risultato celebrato urbi et orbi. Così sobriamente festeggiava il segretario di Latina Bene Comune (il movimento civico del primo cittadino) Pietro Gava: 

Pietro Gava

Secondo la Governance Poll del Sole24ore Damiano Coletta, il sindaco della mia città, è il quarto primo cittadino più amato d'Italia. Vi risparmio la foto: festeggio con salsiccia e broccoletti. E, a scriverla tutta, anche con un pochino di polenta fritta #bellascusa  
Un dato importante per alcuni, visto che detiene un 60% degli intervistati che hanno dimostrato fiducia nei suoi confronti. Secondo alcuni, il dato reale è che si deve però parlare di una perdita di consensi da parte di un sindaco che era stato eletto al ballottaggio con un 75% dei consensi. Per cui, alcuni sul web fanno notare che  in realtà, il 60% dei consensi rappresenterebbe in realtà un crollo verticale della fiducia, un bel 15% in meno rispetto alle elezioni. Ma questa tesi sembra avere un valore puramente numerico, perché in realtà Coletta è stato eletto al ballottaggio, con voti che non avrebbe ottenuto in altre circostanze, tanto è vero che Latina Bene Comune era appena al di sotto del 20% come consensi reali al primo turno, ed è stato solo grazie alla frammentazione del centrodestra, l'assenza dei grillini e la spaccatura del Pd che Latina Bene Comune è entrata in ballottaggio con Nicola Calandrini di Fratelli d'Italia. Quindi si può dire che come dato d'ingresso, quello di Damiano Coletta regge, a sei mesi di governo. Ma ci sono alcuni fattori da considerare che non sono stati inseriti come elemento di dialogo. Basta guardarsi indietro, poco prima che Cadesse il sindaco Zaccheo, per esempio (2010) così si poteva leggere nel sito del Comune:
Pragmatismo e trasversalità sono tra le  caratteristiche più apprezzate dai cittadini negli mministratori locali. E’ quanto emerge dal Governance Poll 2008 realizzato da Ipr Marketing per ‘Il Sole 24 Ore’ che fotografa il gradimento di sindaci, governatori e leader provinciali. Il sindaco di Latina on.le Vincenzo Zaccheo è all’ottavo posto con il 63% del gradimento contro il 59,5% del 2007, il 60% del 2006 ed il 62,2% del giorno delle elezioni. Un risultato mai ottenuto prima dalla città di Latina nell’ambito del Governance Poll.
Damiano Coletta 

Zaccheo era al secondo mandato, per giunta inoltrato, eppure la classifica lo dava sopra a dove sta Coletta oggi con i consensi. Eppure il governo di Zac era indicato come uno dei maggiori generatori di danni a lungo termine per il Comune di Latina. Eppure pochissimi punti decimali dopo, nella tabella delle percentuali, si possono trovare sindaci non proprio vicini al "piglio" civico di Coletta come Clemente Mastella. Festeggiare per questi dati è solo la continuazione di un modo di comunicare vecchio e vanaglorioso, affamato di consensi e di risultati. Eppure, il governo di Coletta è iniziato da soli sei mesi e ora entra nella sua fase più critica, certo con una buona spinta di fiducia da questi dati confortanti. Però raffrontandoli con il passato si deve comprendere che sono più o meno gli stessi numeri che Vincenzo Zaccheo ha avuto non troppo tempo fa. E stava sul cigli della caduta, al secondo mandato e con problemi immensi che si sono trascinati fino ai giorni nostri. Così, tanto per dire quanto valgano questi numeri. In ogni caso, il 60% dei consensi è un dato alto, soprattutto se relazionato alla scarsa fiducia che oggi i cittadini provano nei confronti della politica italiana. Certo, fa effetto che si festeggi tanto per numeri che sono inferiori a quelli di un sindaco del recente passato che doveva essere più che logorato in quel periodo. Ciascuno può trarre i giudizi che crede da questi dati.