giovedì 18 giugno 2015

Passeggiata portoghesi, genialata o "marchetta" politica?


Di Giorgi, insieme a Lorenzo Le Donne e l'ex assessore Di Rubbo durante una vecchia visita al cantiere della passeggiata Portoghesi

Uno degli ultimi atti del fu assessore Di Rubbo, è stato quello di effettuare una visita su alcuni cantieri del Plus di Latina, in particolare sulla passeggiata del portoghesi. Nonostante i suoi sforzi di scegliere una buona data, gli capitò una giornata di pioggia con cielo di piombo che ispirava tetri presagi. Forse per il tempo, ma anche perché le cose già allora non andavano benissimo, l'ex assessore si aggirava con aria poco convinta tra i cantieri inseguito da un piccolo ma battagliero stormo di fotografi e telecamere alle quali lasciava brevi ed altrettanto svogliate dichiarazioni di massima. 

Quel marmo di troppo

Alcuni tecnici si guardavano intorno, in quella striscia che è la passeggiata Portoghesi, che doveva essere il cuore del Plus, con aria insoddisfatta ed interrogativa. In particolare alcuni si soffermavano sui materiali. Il "marmo brasiliano", scelto dal Portoghesi, è un elemento assai preziosi, forse troppo, per un marciapiede. Più adatto ad una piccola passerella di Cannes, in alcune città d'Italia è stato usato. Tanto è vero che il modello scelto inizialmente dall'illustre Portoghesi è dovuto cambiare, perché la nostra fornitura è andata ad una città della riviera adriatica. Sì, perché questo materiale è proprio prezioso, costoso, e parecchio impegnativo. Addirittura c'è chi sostiene che questo materiale sia gestito da una sola ditta che possiede niente di meno che una cava in Brasile. "Se posso dire - confessava un tecnico - io avrei problemi a mettere questi materiali anche nel vialetto di una casa privata".

 Il cruccio della manutenzione

Molto meno costosi, più semplici, ma sempre bisognosi di grande manutenzione, sono le tessere del mosaico di cui i sontuosi svolazzi di cemento azzurri e bianchi di cui sono composti i pezzi forti della fontana e del cuore della passeggiata, sono interamente ricoperte. In una città dove non si riparano le buche profonde come fossati in certi punti, ecco che bisognerà trovare un mastro tesseraio armato di secchiate di tesserine e molta ma molta pazienza. Quella sulla manutenzione può sembrare una tematica oziosa, ma in realtà, tutti i lavori pubblici devono avere un particolare bilancio per la sua manutenzione ipotetica. Deve essere economicamente e logisticamente sostenibile. Ha questi criteri la passeggiata del Portoghesi? Non risulta che sia così. 

Il "cuore del Plus" da 1.200 euro al metro

Il marciapiedione da 3 milioni di euro che si snoda per circa 2,5 chilometri, praticamente costa ben 1,200 euro al metro, e praticamente, rappresenta un terzo dei fondi complessivi del Plus, che ammontano di fatto a 9 milioni. Sarà questa presunta riqualificazione, posta di fronte ad un'area che era e resta urbanizzata quasi come le favelas (tanto per restare in tema brasiliano) a  rinnovare il centro storico? Saranno gli svolazzi del portoghesi, i mosaici e il marmo brasiliano a far venire più di un terzo dei nuovi visitatori nel lungomare pontino? Ovviamente no. Tutto questo potrebbe bastare a fare di questo progetto un fiasco annunciato. Ma c'è di più. 

Ritardi, penali e scivoloni

Perché le ditte che stanno costruendo l'opera (che è ancora un cantiere, secondo alcune stime concluso al 95%) ovvero, l’associazione temporanea d’impresa costituita dal gruppo Massicci e dal geometra Bartolomeo Pellegrino, sono in un certo affanno. Per lo meno, le aziende chiedono proroghe ottenendole solo in parte. Il 10 marzo del 2014 sono partiti i 300 giorni che erano previsti per concludere l'opera. l'8 settembre le aziende, a seguito di problemi meteo e tecnici chiedono una proroga di 80 giorni. Secondo il direttore dei lavori si potrebbero accordare 71 giorni ma il Comune dice "niet". Neanche un giorno. Solo perché l'istanza era giunta a pochi giorni dal termine del cantiere e per la presentazione di dati pluviometrici, alla fine piazza del Popolo concede 53 giorni di dilazione ai lavori e la nuova data di termine lavori si fissa il 28 novembre 2014. Ormai, con la stagione alle porte, il ritardo del cantiere è diventato mostruoso, e questi ritardi si pagano con penali da addebitare alle aziende. Per ogni giorno di ritardo, dal 28 novembre 2014 ad oggi, si possono pagare da poche centinaia a ben 2000 euro al giorno. Se le penali superano il 10% dell'appalto totale, l'appalto salta.
L'architetto Paolo Portoghesi

L'artistico ed eccelso architetto

 Il suo ideatore, "Il Portoghesi", del resto, si è molto impegnato per fare di questa progettazione qualcosa di memorabile. Ottenendo un contratto da 28 mila euro per la firmare l'opera ed altri 20 come "direttore artistico del progetto". Perché la passeggiata Portoghesi di artistico ha molto, e vive di grandi emozioni che pulsano nel cuore del Plus.Per alcuni la scelta dell'architetto è un genio, e come dubitarlo vista la sua carriere. Per altri, però, è stata una scelta improvvida e sovradimensionata. Secondo l'ex sindaco Zaccheo, addirittura una vera "marchetta politica", anche se poi non ha riferito esattamente il perché. Comunque sarà la storia a dire se quella del Portoghesi sarà una "passeggiata" oppure un calvario. Per ora, le criticità non mancano. 









 


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